Germana Fabiano
"Meravigliosa tenuta narrativa"
Il Sole 24 Ore
... su In nome di Dio e per mano del diavolo
“Una nuova e sorprendente opera della palermitana Germana Fabiano che conferma una grande eleganza di scrittura oltre ad un’abilità nel trattare un tema così inconsueto, ponendosi dalla parte di chi prende su di se tutto l’odio della gente.”
​Capita, e non di rado fortunatamente, di leggere pagine nelle quali ciascuna parola utilizzata sembra davvero quella giusta. Quella parola, e solo quella, poteva riuscire ad esprimere con esattezza un pensiero, un´emozione. Tra la moltitudine di libri che vengono pubblicati, di molti dei quali se ne farebbe francamente a meno, si nascondono delle gradevoli sorprese che, a volte, naufragano miseramente dopo il romanzo d´esordio, ma altre volte si concretizzano divenendo una realtà. È questo il caso di Germana Fabiano giunta al terzo libro con questo suo recentissimo In nome di Dio e per mano del diavolo.”
Antonella Scandone – La Repubblica Palermo
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“La Fabiano è bravissima nel descrivere una folla di personaggi, i più diversi, e a descrivere il percorso psicologico del protagonista in un crescendo allucinante. Leggetela: ha già fatto molta strada.”
Giovanni Pacchiano – “Domenica”, Il Sole24Ore -Leggi tutto-
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“Ebbene sì, è possibile provare empatia anche per un boia, se la sua storia è raccontata come quella di Laurent Deville, “esecutore delle alte e basse opere” (pene di morte e torture, insomma) di un’immaginaria cittadina francese, Saint-Germain de la Somme, a fine ‘400.” - Leggi tutta la recensione
​Luciano Minerva – elbaudipaul.it
“Germana Fabiano, senza timori, sicura della penna e della storia imbastisce un gioco di ruolo e di personaggi che tiene compagnia, diverte e cruccia e sulle quali si stacca la figura di Laurent Deville che pur non avendo colpe, espia ad ogni passo.” - Leggi tutta la recensione
Chiara Valerio - Nazione Indiana
“... quella che è una ricostruzione fantastica di personaggi e avvenimenti medievali, sembra il resoconto di un cronista dell'epoca, reso attuale dall'abilità narrativa della scrittrice e dal suo uso disinvolto della scrittura moderna.”
Antonino Russo - Il settimanale di Bagheria
“Saper scrivere, a volte, vuol dire riuscire a rappresentare la realtà in una maniera totalmente diversa da quanto ci si aspetterebbe.”​ - Leggi tutta la recensione​
​Gisella Paccoi - Mangialibri
Interessante romanzo storico che intreccia la vita quotidiana del boia Laurent Deville, a quella degli abitanti del paesino di Saint-Germain, nella Somme, nell'estremo nord della Francia. Eventi storici e vicende personali sono accuratamente descritti, aprendoci ampi squarci nella nostra visione e conoscenza del medioevo. -
I rifugi dello spirito Leggi tutta la recensione
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